L'Unicorno, chiamato in antichità anche Liocorno, leocorno o Lunicorno, è una creatura leggendaria mai avvistata (o forse no...). È un cavallo bianco con una particolarità: un singolo corno avvolto a spirale in mezzo alla fronte.
Il nome, com'è intuibile deriva dal latino e significa "un solo corno", aggettivo che contraddistingue una creatura dai presunti poteri magici. Altre leggende aggiungono alla descrizione una coda di leone o i zoccoli bipartiti, in altre ancora, le ali come il mitologico Pegaso.
Simbolo di saggezza, le leggende vogliono che possa essere ammansito soltanto da una vergine, in virtù della sua purezza.
Il corno, chiamato nel medioevo "Alicorno", pare potesse neutralizzare i veleni, proprieta desunta dai resoconti di Ctesia in India. I governanti, a tal proposito, avrebbero forgiato coppe con questi corni per evitare spiacevoli sorprese. probabilmente, le coppe rinvenute altro non erano che denti di narvalo o corna di orice.
Le prime raffigurazioni dell'Unicorno ci sono pervenute dalla valle dell'Indo e dai Sumeri, mentre in Europa è apparso sui stemmi degli Estensi di Ferrara e dei Borromeo di Milano.
Nell'inventario del tesoro papale di Bonifacio VIII del 1295, vengono menzionati quattro corne di unicorni, lunghe e contorte, utilizzate per fare l'assaggio di tutto ciò che veniva offerto o portato al Santo Padre.
La mancanza di ritrovamenti hanno relegato l'Unicorno alle leggende, fino al 2017 quando una trap cam ne ha immortalato uno sui Monti Sibillini (Marche). Eccitazione ed entusiasmo fino a quando si è capito trattarsi di un giovane capriolo nato con un solo corno in mezzo alla fronte. La ricerca continua...
L'Unicorno, chiamato in antichità anche Liocorno, leocorno o Lunicorno, è una creatura leggendaria mai avvistata (o forse no...). È un cavallo bianco con una particolarità: un singolo corno avvolto a spirale in mezzo alla fronte.